Intervista ad Antonello Soro, Garante Privacy

Le nuove regole per la protezione dei dati come opportunità e utile investimento da parte delle PMI.

Intervista ad Antonello Soro, Garante Privacy

Le nuove regole per la protezione dei dati come opportunità e utile investimento da parte delle PMI.

Antonello Soro, Presidente dell'Autorità Garante per la Protezione dei dati personali dal 19 giugno 2012, intervistato da RAI3 TG Parlamento lo scorso 13 giugno, fa il punto sulle novità in materia di tutela dei dati personali.
Afferma Soro che il nuovo GDPR rappresenta una svolta non solo per la protezione dei dati personali, ma anche perché per la prima volta si è cercato di mettere in campo un serio tentativo di gestione democratica delle innovazioni tecnologiche introdotte dalla rivoluzione digitale.
"Il cardine su cui ruota il nuovo sistema è la tutela preventiva, che si accompagna ai nuovi diritti riconosciuti ai cittadini", tra questi, "il diritto a controllare e avere la consapevolezza delle informazioni che ci riguardano. Il nuovo e fondamentale diritto alla portabilità dei dati, che consentirà di poter ottenere in forma strutturata e leggibile automaticamente tutte le informazioni che nel passato abbiamo consegnato a un sito, ad un social o un motore di ricerca". Questo, secondo Soro, attribuisce un nuovo ruolo attivo al cittadino, che finora è stato fatto oggetto di “un utilizzo massiccio da parte dei gestori, che hanno trasformato i dati in una merce di scambio commerciale”. In definitiva, proteggere i propri dati personali significa proteggere se stessi.
Anche i giganti dell’economia digitale dovranno rispettare le regole europee. Questa, infatti, è un’altra novità del Regolamento, che non solo armonizza la regola per i 28 paesi UE, ma si applica anche tutte le organizzazioni, anche extra UE, che trattano dati di cittadini europei.
Alle PMI preoccupate per i costi necessari ad adeguarsi e per le elevate sanzioni, il Garante risponde che le penali sono volutamente così alte per avere un effetto di deterrenza, soprattutto per i giganti del web, che le consideravano assolutamente insignificanti. La protezione dei dati – egli afferma - non deve essere considerata un onere, ma una risorsa da parte delle imprese: la piccola impresa che non protegge i suoi dati diventa hackerabile, vulnerabile e rischia, perciò, di andare fuori mercato.

Fonte: Garante Privacy