GDPR: qualche riflessione a sei mesi dalla sua applicabilità

L’accento posto dall’Agenda Digitale su formazione e accountability conferma il giusto approccio di Go Infoteam

GDPR: qualche riflessione a sei mesi dalla sua applicabilità

L’accento posto dall’Agenda Digitale su formazione e accountability conferma il giusto approccio di Go Infoteam

Per qualcuno il GDPR è soltanto un adeguamento burocratico e tecnologico, per altri rappresenta solo un costo, altri ancora sono spinti all’adeguamento unicamente dalla paura delle sanzioni.

Per noi di Go Infoteam il GDPR è prima di tutto un’opportunità: un percorso di crescita, anche culturale, che porti alla presa di consapevolezza dell’importanza e del valore che le informazioni rappresentano all’interno di ogni azienda, poiché la mole di dati che ogni azienda conserva è talmente enorme che spesso non si sa nemmeno esattamente quello che i vari server contengono. E non si tratta sempre di freddi dati astratti e lontani dalla realtà. A volte questi coinvolgono il reddito e la salute, ad esempio dei dipendenti, le loro fotografie, le abitudini di acquisto dei clienti, tutti dati appetibili per un criminale informatico.

 

Il GDPR ci costringe a una presa di coscienza nel momento in cui ci confrontiamo con le conseguenze di una tale eventuale perdita o, peggio, violazione o furto di tali dati.

In questo senso, poiché quasi tutte le funzioni aziendali sono interessate dal GDPR, le aziende sono obbligate ad un ripensamento dell’organizzazione e dei processi, ad attuare un approccio differente dell’attività lavorativa, più orientato al rispetto della privacy e basato sulla considerazione dei rischi. L’attenzione alla privacy e alla sicurezza diventano così strategiche, poiché spingono le aziende ad aggiornare meccanismi di lavoro obsoleti e, spesso, poco sicuri, ridisegnando l’intera circolazione dei flussi dei dati.


Altro elemento che stiamo mettendo al centro nell’adeguamento dei nostri clienti e della nostra stessa azienda sono le risorse umane: la prima causa degli incidenti informatici sono, infatti, proprio i comportamenti delle persone. E, di conseguenza, il GDPR diventa la nostra guida, un insieme di regole volte a proteggere le nostre informazioni: più che un ostacolo, un intoppo che ne rende difficile la circolazione, uno strumento per renderla più agevole e sicura perché regolamentata. Per questo, per noi è fondamentale la formazione: la sicurezza parte innanzitutto dalla consapevolezza dei singoli, passa attraverso la conoscenza delle possibili minacce e delle regole da seguire per tutelarsi, fino ad arrivare ad attuare dei comportamenti che ci mettano al riparo da attacchi e violazioni.

 

E’ chiaro, dunque, come il GDPR porti a trasformazioni non solo formali, ma sostanziali che impongono un totale cambiamento di mentalità, un cambiamento orientato al principio di responsabilizzazione: non più obblighi imposti da una norma e da adottare tout court, ma, implementazione delle misure tecniche e operative ritenute più efficaci, adeguate ed opportune a prevenire eventi dannosi in base alla propria attività e ai rischi ad essa connessi.

FONTE: Agenda Digitale https://www.agendadigitale.eu/