Approvato l’atteso decreto di adeguamento al GDPR che entrerà in vigore il 19 settembre

Modalità semplificate di adempimento per PMI.

Approvato l’atteso decreto di adeguamento al GDPR che entrerà in vigore il 19 settembre

Modalità semplificate di adempimento per PMI.

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre il Decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018, che contiene le disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR). Si tratta dell’ultimo tassello per il via libera definitivo al nuovo Regolamento Europeo sulla privacy in vigore dal 25 maggio 2018, attraverso la modifica del precedente decreto legislativo 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali).

La riforma sarà applicata in modo graduale, in quanto, come più volte auspicato dal Garante Antonello Soro, sarà garantito un periodo transitorio di 8 mesi dall’entrata in vigore del decreto (19 settembre 2018) in cui le sanzioni saranno più blande (v. art. 22, comma 13).

Per quanto riguarda le sanzioni, restano confermate quelle stabilite dall’UE: fino a 20 milioni di euro o pari al 4% del fatturato mondiale totale annuo.(a seconda di quale dei due sia maggiore). Per il trattamento illecito di dati personali (“chiunque, al fine di trarre per sé o per altri profitto ovvero di arrecare danno all’interessato, operando in violazione del Regolamento arreca un danno all’interessato”) è prevista la reclusione da sei mesi fino a un anno e sei mesi. E nei casi più gravi fino a tre anni (art. 167).

Le sanzioni derivanti da illeciti verificatisi prima del 25 maggio 2018, potranno, dietro richiesta dell’interessato, essere ridotte a 2/5 del minimo edittale stabilito dal D.lgs. 196/2003.

Scende a 14 anni l'età in cui il minore potrà esprimere in modo autonomo il consenso al trattamento dei propri dati nell’ambito dei servizi online, mentre per i minori di età inferiore a 14 anni rimane l'obbligo del consenso dei genitori.

Il decreto dà il via libera anche al trattamento di dati genetici, biometrici e relativi alla salute degli individui, che dovrà, però, avvenire secondo le misure di garanzia definite dal Garante.

In considerazione delle esigenze di semplificazione delle micro, piccole e medie imprese, il Garante per la protezione dei dati personali dovrà promuovere modalità semplificate di adempimento degli obblighi.

 

Fonte: Gazzetta Ufficiale http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/09/04/18G00129/sg